Napoli-Milan, è stato svelato un clamoroso retroscena tra Kyle Walker e Joao Felix: l’inglese c’è andato giù pesante.
Dopo le due vittorie di fila contro Lecce e Como, il Milan di Sergio Conceicao nell’ultimo weekend di Serie A è tornato a fare i conti con il gusto amaro della sconfitta. I rossoneri sono andati ko sul rettangolo verde dello stadio Diego Armando Maradona, incassando una dura batosta per mano del Napoli di Antonio Conte. Gli azzurri hanno portato a casa tre punti importanti in chiave Scudetto imponendosi con il punteggio di 2-1. Le reti azzurre sono arrivate entrambe nel primo tempo (firmate da Politano e Lukaku),complice un avvio disastroso quanto inspiegabile da parte del Milan.
Napoli-Milan, Walker sbotta nel tunnel contro Joao Felix: il retroscena è clamoroso
I tifosi rossoneri, così come lo stesso Sergio Conceicao, non si spiegano l’approccio completamente fuori luogo avuto dalla squadra nei primi minuti di gioco. Non a caso, i gol targati Napoli sono arrivati nei primi venti minuti di gioco. A nulla è servita la reazione nel secondo tempo: Jovic ha accorciato le distanze, ma non è riuscito ad evitare la sconfitta ai suoi.
Il tema preso in esame dal Milan dopo la caduta al Diego Armando Maradona è principalmente il primo tempo disastroso. Proprio in merito alla gara disputata all’ombra del Vesuvio, è spuntato un retroscena clamoroso che vede Kyle Walker e Joao Felix protagonisti. Durante l’intervallo, il terzino inglese viene catturato dalle telecamere di Dazn mentre striglia pesantemente l’attaccante portoghese nel tunnel dello stadio. L’ex Manchester City, provato da un prima frazione di gioco non all’altezza, lo bacchetta invitandolo a passare di più la palla. La frase che esce dalla bocca dell’inglese è: “Pass the ball, We are not Messi” (“Passa la palla, non sei Messi”).
Al di là dell’episodio con Walker, Joao Felix si è comunque resto autore dell’ennesima prova sottotono da quando veste rossonero. Non a caso, Conceicao lo ha chiamato in panchina dopo 55 minuti, sostituendolo con Chukwueze.
